Toti Domina

Sono un celebrante che non potrebbe vivere lontano dall’energia dell’Etna e credo fortemente nel valore della celebrazione laica, per eventi festosi o per i funerali, e nel diritto ad avere un rito che includa anche le emozioni, le esperienze, i vissuti, gli affetti, i ricordi, le storie nel rispetto di tutte le diversità.

Ho organizzato con mia moglie la celebrazione laica del nostro matrimonio, ed abbiamo potuto sperimentare il coinvolgimento dei presenti, la circolarità dell’energia che ha permesso a tutti e tutte di vivere quel momento con empatia e partecipazione.

Da diversi anni io e la mia famiglia viviamo sull’Etna in campagna, dove cerchiamo di condurre uno stile di vita sobrio ispirato ai principi della permacultura, attento ai consumi, in armonia con i tempi e le risorse naturali.

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Qualsiasi fine di una vita merita un saluto, un ricordo da lasciare ai presenti. Un ricordo fatto di gioie e di dolori, di conquiste e fallimenti, di affetti e passioni. E chi resta dovrebbe fare tesoro di tutto il lascito del congiunto, dovrebbe far germogliare tutti i semi che ha piantato nel suo cammino, per onorarlo e per ricordarlo.