L’associazione Humanists Uk, sulla propria pagina Facebook, riporta la notizia secondo cui in Inghilterra e Galles i matrimoni eterosessuali religiosi sarebbero al minimo storico mai registrato.

“Se i matrimoni religiosi e i matrimoni in generale continuano a diminuire anche nell’anno in corso, le autorità dovrebbero guardare alla Scozia per una lettura diversa che le aiuti a capire cosa sta succedendo. Potrebbe ad esempio avere a che fare con il declino della popolarità della religione, piuttosto che del matrimonio come istituzione…

In Scozia i matrimoni sono in aumento e la possibilità di sposarsi appare a molte giovani coppie importante, significativa ed appropriata. Ciò è in gran parte dovuto al fatto che in Scozia i matrimoni laico-umanisti legalmente riconosciuti sono in piena espansione.

I matrimoni laici umanisti permettono alle coppie non religiose di avere una cerimonia unica, che rifletta i loro valori e le loro convinzioni, piuttosto che essere forzate ad accontentarsi di un atto burocratico
o a percorrere la navata di un edificio religioso. I numeri parlano da soli: in Scozia oggi più coppie scelgono cerimonie laico-umaniste che cristiane.”

In Italia nel 2021 sono stati celebrati circa 179 mila matrimoni: rispetto al 2020 si tratta di un raddoppio, anche se è facile immaginarne il motivo, data la situazione contingente, infatti rispetto al 2019 i matrimoni sono inferiori del 2,7% (dati ISTAT).

La neonata Federcelebranti ha come mission, tra le altre cose, quella di far riconoscere a celebranti laicə titolati la stessa dignità dei ministri religiosi di celebrare al di fuori della casa comunale matrimoni civilmente validi. Per ora il/la celebrante lavora con delega del sindaco, discrezionale, per il rito civile, o celebrando cerimonie simboliche. Queste ultime, costruite sui desideri, sui sentimenti e sulle aspirazioni delle coppie, miste o dello stesso sesso, sono quelle che vengono ricordate nel tempo dalle coppie stesse e da tutti i partecipanti