
Rito… una parola magica, che contiene quel certo “non so che” di misterioso… ci fa venire in mente antiche culture, forse il buio, il fumo, strane danze ipnotiche intorno al fuoco…
Tranquill*! Nell’immaginario collettivo la parola rito evoca qualcosa di tribale ma nel tempo ha assunto un significato diverso.
Oggi, nei matrimoni laico umanisti, è un momento tutto per la coppia in cui, attraverso gesti e parole si riveste di particolare importanza un dato momento e lo si ferma, lo si sigilla.
Ma quanti e quali sono i riti simbolici? La risposta è: INFINITI!
Perché se è vero che molti sono conosciutissimi: sabbie, nastri, luce, memory box, per citarne solo alcuni, molti altri sono un po’ nell’ombra e moltissimi altri devono ancora essere inventati!
Sì inventati, perché nulla ci vieta di farlo. Riuscire a cogliere l’essenza della coppia e poi proporre e creare un rito su misura, totalmente personalizzato e unico, è il sogno di ogni celebrante (e anche di tutte le coppie)! Scoprire quale rito è il più adatto a voi significa raccogliere quante più informazioni possibili sulla vostra storia, i vostri gusti, il vostro amore.
Non ci sono limiti alla fantasia!
La parola d’ordine del rito è versatilità. Si adatta a qualsiasi situazione e ad ogni storia d’amore, può essere fatto solo dalla coppia con il supporto del* celebrante o possono essere coinvolte altre persone e perfino gli amici a quattro zampe!
In genere si posiziona tra la lettura delle promesse e lo scambio degli anelli ma nulla impedisce anche un altro momento della cerimonia, come per esempio prima delle promesse o in chiusura.
Il momento del rito è sempre molto toccante. Rappresenta l’intenzione dichiarata davanti a famiglie e amic* e arricchita attraverso gesti e parole, che renderanno davvero unica la vostra cerimonia!
Sabbie, nastri, luce, piantare un albero, riscaldamento degli anelli, scatola dei ricordi…
Avete già intuito quale sarà il vostro?