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Incontro online “Essere cerimonieri funebri”

Il 28 febbraio 2022, Oltrepassando, associazione per la valorizzazione del fine vita e della morte, ha ospitato FederCelebranti all’incontro “Essere cerimonieri funebri”. Il bisogno di colmare un vuoto di ritualità e riformare il rito funebre, in Italia ancora profondamente inadeguato e poco umano, accomunava tutti i presenti. Siamo stati concordi sull’importanza che la cerimonia funebre sia personale e unica, e non anonima e asettica. Essa, infatti, è l’occasione per celebrare la vita del defunto e un momento simbolico in cui il singolo e la comunità prendono atto che un capitolo del mondo si è concluso, come ha sottolineato Richard Brown, celebrante di lungo corso. Ogni gesto, parola e silenzio hanno un senso, nel rito funebre laico, e possono produrre una presa di coscienza che innesca l’elaborazione del lutto. Ciò è importante per tutti, e soprattutto per i più piccoli, che non vanno emarginati dal momento rituale, ma coinvolti nel modo giusto. Particolarmente interessante è stata l’esperienza di Corinne Peretti, celebrante elvetica. In Svizzera il rito funebre laico personalizzato è consolidato e consente un distacco più fluido e consapevole dal proprio caro. Tempo fa, ad esempio, Peretti ha condotto una cerimonia funebre per una persona che indossava sempre jeans e scarpe da ginnastica. Parenti e amici hanno assistito al funerale vestiti come lui. Anche così il funerale laico, grazie a un codice condiviso, aiuta chi è in lutto a non sentirsi solo nel proprio dolore. 

A voi è mai capitato di assistere a un funerale laico?

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